venerdì 25 luglio 2008

All Along The Watchtower

L'album più scaricato dal blog, sorpresa sorpresa, è di gran lunga "John Wesley Harding". Siamo a oltre 700 download. sono abbastanza contento, anche per la maturità artistica degli avventori. il disco è peraltro davvero un capolavoro. tanto tempo fa mi ero chiesto che significasse “All along the watchtower”, immediatamente stupenda ma terribilmente oscura. girovagando, avevo trovato una bella spiegazione, poi ripresa in diverse forme da più parti, che rimandava al libro di Isaia, peraltro sembra fonte di ispirazione per tanti artisti. ricordo “Shomèr ma mi-llailah?”di Guccini, molto facilemte accostabile alla lettura del profeta. Oggi ho voluto rinfrescarmi la memoria, e ho trovato del materiale dal sito Maggie's Farm, che qui liberamente ripropongo:

Tratto dall’album John Wesley Harding “All along the watchtower” è senz’altro il brano più celebre di Dylan fra quelli ispirati dalla Bibbia, ripresa quasi interamente da un capitolo del profeta Isaia. É senz’altro la più controversa delle canzoni di Bob per quanto riguarda l’interpretazione del testo, con diverse chiavi di lettura.

Dice Dante: Littera gesta docet, quid credas allegoria, moralis quid agas, quo tendas anagogia. Ovvero: Il senso letterale ti spiega il fatto, quello allegorico ciò che devi credere, il senso morale ciò che devi fare, il senso anagogico dove devi mirare.

In questo senso il Dylan delle Torri di guardia sembra attraversare una fase acuta di delirio religioso di tipo cristiano, un fenomeno abbastanza strano per un personaggio del suo calibro, vessato dai commentatori, venerato dagli umili e snobbato dai letterati. Ma Dylan non è tipo da porsi questi problemi, lui ha sempre tirato diritto per la sua strada ridendo delle parole dei sapienti: Io scrivo le canzoni, poi loro mi spiegano cosa volevo dire, disse anni fa in un’intervista riguardo i "letterati di professione".

“All along the watchtower”è un classico esempio di quando si dice una cosa per volerne dire un’altra. I riferimenti storici e biblici sono così tanti ed evidenti da rendere palese la volontà di Dylan di voler celare un messaggio contemporaneo attraverso il racconto di una storia antica come la distruzione di Babilonia.
In questa luce bisogna perciò cominciare ad analizzare i due principali personaggi della canzone, the joker, il giullare, and the thief, il ladro.

“Ci deve essere una via d’uscita, disse il giullare al ladro, c’è troppa confusione qui (Babilonia significa “confusione”), non riesco a trovare sollievo, gli uomini d’affari bevono il mio vino, altri scavano con l’aratro la mia terra, nessuno lungo la linea sa quale sia il valore di tutto ciò“.

Si può ipotizzare in questi versi le parole di Cristo che sta cercando una via d’uscita alla confusione di quel mondo? sembra che le parole tipo “buffone”o “giocoliere” siano usate a profusione per definire Gesù Cristo in migliaia di barzellete ebraiche anticristiane. I versi “Businnesmen they drink my wine”, “Plowmen dig my earth “sono un chiaro riferimento al corpo (la terra) e al sangue (il vino) di Cristo offerti in remissione dei peccati, “None of them along the line know what any of it is”sembra descrivere i cristiani in fila per la comunione senza capire fino in fondo il significato di quell’azione.

E ancora “No reason to get excited (Non c’è ragione di preoccuparsi) the thief he kindly spoke (disse gentilmente il ladro), there are many here among us who fell that life is but a joke (molti qui fra di noi pensano che la vita sia solo una beffa), but you and i we’ve been through that and this is not our fate (ma tu ed io le sappiamo queste cose e che questo non è il nostro destino), so let us talk falsely now, the hour is getting late (così adesso non prendiamoci in giro, l’ora si stà facendo tarda)”.
Il ladro che parla al giullare è il buon ladrone al quale Gesù dirà che presto sarà con lui in paradiso, quelli che pensano che la vita sia solo un gioco sono i magistrati ed i membri del Sinedrio che schernivano Gesù dicendogli “Hai salvato gli altri, salva ora te stesso, tu che sei il figlio di Dio, l’eletto del Signore”, e il riferimento è esteso anche al secondo ladrone che dice a Gesù “Non sei tu il Cristo? Salva dunque te e noi!”.
In un’altro piano di lettura di si potrebbe identificare il ladro e il giullare con lo stesso Dylan, il vecchio Dylan e il nuovo Dylan, in chiave allegorica il brano sintetizzerebbe il momento di crisi dell’artista che cerca una via d’uscita da quella situazione, dove i “businnesmen” sono i discografici, ossia i dirigenti della CBS, e i “plowmen “ l’impresario Albert Grossman ed il suo entourage, suo manager-padrone) bevono il suo sangue e scavano la sua terra (si arricchiscono col suo ingegno cercando di controllare la sua vita scavando dentro di lui, l’uomo e l’artista stanno pagando un duro prezzo per il loro successo.

“While all the woman came and went”, dice Isaia: Quando I rami sono secchi si spezzano, le donne vengono e li bruciano, “Barefoot servants too” potrebbe essere direttamente il profeta Isaia: Dice il Signore a Isaia: Come il mio servo Isaia va scalzo...

“Out side in the distance a wildcat did growl, two riders were approaching”, scrive Isaia: La sentinella gridò. Un leone, o signore, sto sulla torre di guardia a vegliare il giorno e la notte, ecco che viene un carro con due cavalieri.. E’ caduta Babilonia e tutte le statue dei suoi idoli sono in frantumi nella polvere.
Il leone, il re degli animali, potrebbe essere Dio che viene a spazzare via la città e tutto quello che in essa vive, Dylan lo fà diventare un “wildcat”, un puma, il leone di montagma, più attinente alla realtà americana, ma l’allegoria rimane la stessa, i due cavalieri potrebbero essere due dei quattro cavalieri dell’apocalisse, rappresentati in questo caso dai due Dylan, l’uomo e l’artista che vengono a vendicarsi.

“The wind began to howl”, potrebbero essere gli Angeli del Signore che, secondo la tradizione, si disposero innanzi a Babilonia e cominciarono ad agitare le ali, creando un vento così forte da distruggere tutta la città.

Tutta la canzone è certamente giocata in chiave allegorica, e le diverse interpretazioni hanno tutte ragione di essere, riunite o separate, il succo e il messaggio della canzone non cambia, rimane apocalittico e terribile.
L’America contemporanea con il suo alto livello di corruzione potrebbe essere vista da Dylan come l’antica Babilonia? Meritevole della distruzione totale? A questo punto pare davvero probabile che sia questo il messaggio nascosto nella canzone.
Le similitudini contenute in “All along the watchtower”con la caduta di Babilonia, come descritta dal profeta Isaia, sono così lampanti nel testo che comincia a diventare impossibile rifiutarne il riferimento biblico.
Poi magari Dylan, imprevedibile com’è, voleva dire tutta un’altra cosa, ma questa sembra essere l’interpretazione più probabile, la più vicina alla realtà, vista alla luce delle vicissitudini personali dell’uomo Robert Allen Zimmerman e dell’artista Bob Dylan. Zimmerman recita bene la sua parte quando interpreta il personaggio di Bob Dylan, o è Bob Dylan che con tutto il suo genio non riesce a staccarsi completamente dal personaggio Zimmerman?

In questo quadro le quattro chiavi di lettura dantesche ci sono tutte:

1) Il senso letterale che ti spiega il fatto: Il discorso fra il giullare ed il ladro, l’avvicinarsi dei due cavalieri, il ruggito del leone e il vento che comincia ad urlare.

2) Il senso allegorico che ti dice ciò che devi credere: New York = Babilonia, i businnesmen dirigenti della CBS, i plowmen Albert Grossman ed il suo staff, il ruggito del leone il monito divino, i cavalieri i due diversi aspetti di Dylan stesso, Dylan uomo e Dylan artista, il vento urlante gli angeli che muovendo le ali distruggono la città empia e quel modo di vivere al di fuori delle regole del Bene.

3) Il senso morale che ti dice ciò che devi fare: Evitare la collera di Dio cercando una via d’uscita a quel modo immorale di vivere, cambiare il comportamento non per paura della punizione o della perdizione perchè la sola via giusta è quella che conduce a Dio e non al denaro.

4) Il senso anagogico che ti spiega ciò a cui devi mirare: Una vita che non sia in contrasto con gli insegnamenti di Dio, fuggire i comportamenti dei businnesmen e dei plowmen, non accodarsi alla fila di coloro che non sanno cos’è che ha valore, evitare la necessità di avere una torre di guardia per prevenire i pericoli perchè niente e nessuno potrà fermare l’ira di Dio quando si scatenerà nella distruzione di Babilonia-New York.

(tutte le citazioni sono tratte dal libro di Michele Murino - “BOB DYLAN - Percorsi - vol.1 - ed. Bastogi)

E chissà poi se dylan voleva davvero dire tutto questo..



2 commenti:

Anonimo ha detto...

bella analisi
l'ho linkata in questo sito dedicato alle traduzioni di jimi hendrix (dylan in questo caso)
http://traduzionihendrix.blogspot.com/search/label/all%20along%20the%20watchtower

Anonimo ha detto...

ma non capisco se è di bob dylan o di hendrix ..